S.P. La Fiorita di Montegiardino
Con il progetto Gruppi Sportivi Giovanili, sul finire del 1933 nasce una nuova realtà del calcio sammarinese. Nel più piccolo Castello della Repubblica, Montegiardino, prende vita La Fiorita.
Il nome prende spunto dallo stemma del Castello. E' una delle 4 formazioni che fra l'Aprile e il Giugno del 1937 danno il via alla 1° edizione della Coppa Titano. Allo storico appuntamento la compagine di Montegiardino si presenta con la casacca gialla, colore che abbinato al blu risulta a tutt'oggi fra i colori sociali della società. Nell'occasione è poco fortunata, si classifica all'ultimo posto con un totale, alla fine della competizione di soli 2 punti.
E' una parentesi che si chiude con l'avvento del 2° conflitto mondiale.
Nei primi anni del dopoguerra a Montegiardino c'è un timido ritorno al calcio giocato, ma la Fiorita è solo un ricordo.
La Fiorita riaffiora nella seconda metà degli anni '60, quando giocare al calcio nella piazza di Montegiardino era diventato un azzardo, una continua sfida con i carabinieri di turno pronti a sequestrare il pallone.
Nell'inverno del 1966, presso il Circolo Ricreativo di Montegiardino, un gruppo di giovani decide di far rivivere l'antica squadra del Castello. Nell'aprile del 1967 18 soci fondatori rispolverano il nome ed i colori sociali della Fiorita e la rifondano con tanto di Statuto Sociale. Fra questi ci sono: il futuro Presidente della Federcalcio, Giorgio Crescentini, l'attuale Direttore Organizzativo della Federazione, Romeo Casadei che nell'occasione viene eletto Presidente e manterrà l'incarico per ben 26 anni.
20 anni più tardi La Fiorita con Bruno Albani in panchina, entra nella storia del neonato Campionato Sammarinese come la 1° squadra capace di infilare il tris scudetto (Campionato, Coppa Titano e Trofeo Federale).
www.megatimes.com.br
www.klimanaturali.org
Il nome prende spunto dallo stemma del Castello. E' una delle 4 formazioni che fra l'Aprile e il Giugno del 1937 danno il via alla 1° edizione della Coppa Titano. Allo storico appuntamento la compagine di Montegiardino si presenta con la casacca gialla, colore che abbinato al blu risulta a tutt'oggi fra i colori sociali della società. Nell'occasione è poco fortunata, si classifica all'ultimo posto con un totale, alla fine della competizione di soli 2 punti.
E' una parentesi che si chiude con l'avvento del 2° conflitto mondiale.
Nei primi anni del dopoguerra a Montegiardino c'è un timido ritorno al calcio giocato, ma la Fiorita è solo un ricordo.
La Fiorita riaffiora nella seconda metà degli anni '60, quando giocare al calcio nella piazza di Montegiardino era diventato un azzardo, una continua sfida con i carabinieri di turno pronti a sequestrare il pallone.
Nell'inverno del 1966, presso il Circolo Ricreativo di Montegiardino, un gruppo di giovani decide di far rivivere l'antica squadra del Castello. Nell'aprile del 1967 18 soci fondatori rispolverano il nome ed i colori sociali della Fiorita e la rifondano con tanto di Statuto Sociale. Fra questi ci sono: il futuro Presidente della Federcalcio, Giorgio Crescentini, l'attuale Direttore Organizzativo della Federazione, Romeo Casadei che nell'occasione viene eletto Presidente e manterrà l'incarico per ben 26 anni.
20 anni più tardi La Fiorita con Bruno Albani in panchina, entra nella storia del neonato Campionato Sammarinese come la 1° squadra capace di infilare il tris scudetto (Campionato, Coppa Titano e Trofeo Federale).
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