Sfatiamo prima di tutto la credenza che le caratteristiche e la qualità di un vino dipendano esclusivamente dal nome del vitigno usato. Pensare questo equivale a dire che tutti i Sauvignon sono più o meno uguali, e lo stesso per i Merlot, i Cabernet e così via. Ovviamente le cose non stanno così e il fatto si spiega comprendendo quanti e quali fattori contribuiscono alla riuscita di un buon vino. Certamente la qualità del vitigno e le sua caratteristiche "tipiche" sono importantissime, ma altrettanto importante è quanto queste qualità vengono valorizzate scegliendo la giusta collocazione geografica e microclimatica (quella complessa interazione di fattori che i francesi chiamano "terroir"), nonchè un certosino lavoro in vigna, fatto prima di tutto di basse rese per ettaro. Poi c'è il metodo di raccolta, la selezione dei grappoli, le tecniche di vinificazione condotte con rigore scientifico ma anche con quell'istinto che un buon enologo deve possedere. Ciascuna di queste fasi richiederebbe interi trattati per essere ampliata a dovere, ma una cosa è chiara: i Sauvignon non sono tutti uguali! (I vitigni sono elencati in ordine alfabetico. Quelli bianchi sono titolati in Giallo, quelli rossi in Rosso) Barbera Vitigno molto diffuso nella regione Piemonte, dove per molto tempo è stato usato per produrre o tagliare vini senza pretese. Da un po' di tempo a questa parte è stato valorizzato il suo potenziale, dando origine a vini ricchi, fruttati e corposi. Cabernet Sauvignon Vitigno francese di grande carattere, principale varietà del Médoc. Diffuso in tutto il mondo, dà origine a vini speziati, erbacei, tannici con caratteristico sentore di ribes. In Italia è largamente utilizzato con risultati anche eccezionali (ad esempio per produrre il famoso Sassicaia). Esiste anche la varietà Cabernet Franc, poco conosciuta nel nostro paese ma largamente utilizzata nel bordolese. Chardonnay Vitigno francese diffuso in tutto il mondo grazie alla facilità di coltivazione e vinificazione. Costituisce la base dei grandi bianchi di Borgogna ed è usato anche per lo Champagne. In Italia è molto diffuso per produrre sia vini fruttati e leggeri che vini potenti e corposi e i migliori spumanti metodo classico. L'enorme diffusione di questo vitigno ha contribuito a una certa "standardizzazione" del gusto vista di cattivo occhio da alcuni. Corvina Vitigno tipico del Veronese, da cui si ottiene il famoso Amarone. Produce vini dal colore rubino intenso e carattere ricco, tannico e fruttato. Dolcetto Vitigno molto diffuso in Piemonte dove da origine a vini secchi, eleganti e vellutati. Sta conoscendo un periodo fortunato e in alcune versioni presenta anche ottima struttura, frutto e concentrazione. Inzolia Importante vitigno siciliano, base dei più importanti bianchi della regione fra cui il Marsala. Produce vini secchi e profumati, che possono essere anche strutturati e longevi. Malvasia Esiste in molte varietà, anche nera e i vini che si ricavano vanno dal carattere ricco e bruno al bianco vellutato, sia dolci che secchi. E' caratterizzato da una vena delicatamente aromatica. Merlot - Importante vitigno francese, perfetto complemento del Cabernet, insieme al quale costituisce il famoso uvaggio bordolese. Ottimo anche vinificato in purezza (ad esempio il celebre Château Pétrus). Produce vini profumati, eleganti, con tipico sentore di prugna. Montepulciano Famoso vitigno del versante adriatico centro-meridionale. Nelle migliori versioni dà origine a vini ricchi e strutturati, di eccellente qualità. Moscato Vitigno dall'aroma inconfondibile diffuso in tutto il mondo e usato soprattutto per produrre vini dolci, sia freschi che liquorosi. Il più famoso moscato italiano è l'Asti. Nebbiolo Uno dei migliori vitigni italiani, da cui si ottengono i più importanti rossi Piemontesi, Barolo e Barbaresco in testa. Produce vini profondi e austeri, adatti all'invecchiamento. Coltivato in Valtellina con il nome Chiavennasca per produrre importanti rossi fra cui Sassella e Inferno. Negroamaro Importante vitigno del sud, specialmente della Puglia. Negli ultimo anni sta uscendo dal ruolo di semplice uva per vini da taglio, per dare origine a rossi di grande carattere e intensità. Il colore scuro e il gusto amarognolo ne hanno determinato il nome. Pinot Bianco Vitigno germanico diffuso nel nord Italia. Può dare origine a vini leggeri, freschi e fruttati (ad esempio certi spumanti) ma anche a vini di una certa struttura, morbidezza, alcolicità e longevità. Pinot Grigio Conosciuto in Germania come Rulander. In Italia è famosa la sua forma leggera e fruttata, ma può dare origine anche a bianchi spessi e corposi. Pinot Nero Aristocratico vitigno di Borgogna, dove dà origine a vini con profumo e aroma ineguagliabile. E' coltivato con buoni risultati anche in California e in Australia. E' considerato un vitigno "difficile", e in Italia non dà sempre risultati ottimali. Si presta anche alla vinificazione in bianco, specialmente per la produzione di spumanti e Champagne. Il Prosecco: è l'uva da cui si ottiene uno degli spumanti italiani di maggiore successo. Diffuso in Veneto, ha carattere delicatamente aromatico e profumato di mela e fiori bianchi. Riesling Importante vitigno, base dei migliori vini tedeschi. In Italia è diffusa al nord la varietà Italica, considerata generalmente meno pregiata di quella renana, capace comunque di produrre vini di grande finezza. Sangiovese: è il più importante vitigno dell'Italia centrale, autentica bandiera della Toscana, da cui si ottengono il Chianti ed il famoso Brunello di Montalcino. Coltivato in tutto il mondo, è famoso per il suo profumo di violetta. Sauvignon Secondo più rilevante vitigno bianco francese dopo lo Chardonnay. Aroma caratteristico, piacevolmente erbaceo e corposo. Dà origine ai celebri Sancerre e Pouilly-Fumè. In Italia è largamente diffuso con buoni risultati. Schiava Principale vitigno del Trentino e dell'Alto Adige. Ne esistono diverse varietà ed è utilizzato per produrre vini rossi piacevoli e profumati come il Santa Maddalena. Tocai Da non confondere con il Tokaji ungherese (che è un vino e non un vitigno), quest'uva è diffusa soprattutto in Friuli e Veneto. Dà origine a vini di colore paglierino carico, sapidi e profumati di fiori e mandorla. Traminer Di origine germanica, in Italia è diffusa soprattutto la versione "aromatica" o Gewürztraminer, molto usata in Alto Adige. Si ottengono vini eleganti e profumati che maturando producono caratteristici sentori "minerali". Trebbiano: è probabilmente il vitigno più diffuso in Italia. Non è considerata una uva pregiata ed è usato per tagliare molti vini bianchi in Italia. Vinificato in purezza genera per lo più vini discreti, modesti e senza pretese, sebbene in alcune versioni produca risultati eccellenti (ad esempio i Trebbiano d'Abruzzo di Valentini e Masciarelli). Verdicchio Vitigno tipico delle Marche da cui si ottiene un vino con riflessi verdolini, profumato e caratterizzato da un piacevole retrogusto amarognolo. Nelle migliori versioni si presenta elegante, sapido ed equilibrato. Vermentino Diffuso soprattutto il Liguria e Sardegna, dà origine a vini freschi e delicatamente aromatici. Vernaccia Coltivato in Toscana (a San Gimignano) e in Sardegna, produce uno dei vini più caratteristici del nostro paese. Secco, strutturato e adatto ad essere lasciato ad invecchiare.