Economia San Marino

Economia San Marino

Economia San Marino
Industria e banche rappresentano ad oggi il traino dell'economia del Titano. Nel 2006 il settore industriale ha di fatto contribuito al 41,1%* del Prodotto Interno Lordo nazionale con una produzione di 489,23 milioni di euro. Al secondo gradino si colloca il settore creditizio: banche e assicurazioni, con un importo di 207,36 milioni di euro, rappresentano il 17,4% del Pil nazionale. Terzo posto in classifica per il settore pubblico che produce ricchezza per 159,27 euro, ovvero il 13,4% del Pil. Seguono i settori commercio (10,7%), servizi (8,6%) e edilizia (7%). Fanalini di coda "Trasporto e comunicazione" e "agricoltura", che hanno contribuito rispettivamente per l'1,7% e lo 0,1% sul totale della produzione dei Paese.

PIL pro capite

Questo indicatore del tenore di vita, per San Marino si attesta nel periodo 1999-2004 sul valore di 35.771 euro. Nettamente superiore rispetto la pur benestante e vicina provincia di Rimini che registra un Pil pro capite pari a 23.080 euro. Il dato sammarinese è comunque sovrastimato a causa del fenomeno del frontalierato: oltre sei mila lavoratori italiani e residenti in Italia (il 31% dei lavoratori dipendenti a San Marino) concorrono infatti alla creazione di ricchezza. "Depurato" da questo fenomeno distorsivo, il Pil sammarinese risulterebbe pari a 27.460 euro. Stima pur sempre più elevata di quello dei "vicini di casa".

Occupazione

Sei mila imprese per 60 chilometri quadrati. Complici le piccole dimensioni dello Stato, la "densità produttiva" di San Marino è tra le più alte al mondo. Sarà anche per questo motivo che il tasso di disoccupazione dei sammarinesi sembra quasi una specie in via di estinzione: appena il 2%. In più, sul Titano lavorano oltre sei mila "frontalieri", gli italiani cioè che non risiedono a San Marino.

A vederla da questa prospettiva, i dati sull'occupazione sorprendono: infatti oltre la metà delle imprese sammarinesi ha un numero di dipendenti uguale a zero. Risulta dalla relazione sullo stato generale dell'occupazione, aggiornata al 31 dicembre 2006, presentata dalla Segreteria di Stato per il Lavoro. Su un totale di 5.604 imprese registrate sul totale a fine 2006, ben 3.292 non avrebbero dipendenti. Tra le imprese senza lavoratori a carico, 1.393 sono classificate come attività immobiliari, aziende di informatica che offrono servizi alle imprese. Seguono le aziende commerciali: oltre il 50%, ben 783, non ha infatti dipendenti. Così anche il settore "costruzioni e impianti", con 204 su 454 imprese senza personale a proprio carico. Infine, in questa classifica non mancano le imprese manifatturiere "vuote": 183 sul totale di 624 aziende.

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