Geografia della Spagna
La maggior parte della superficie della Spagna è peninsulare, a quest'area bisogna aggiungere l'arcipelago delle Baleari, a est, e quello delle Canarie a sud.
Il paese è diviso in 17 regioni autonome e due città a Statuto autonomo, Ceuta e Melilla, situate nell'Africa settentrionale.
La Meseta, la cui altitudine si aggira mediamente intorno ai 600 metri, occupa gran parte d el paese. L'altopiano della Meseta è delimitato da varie catene montuose: a nord troviamo la Cordigliera Cantabrica (il cui punto più alto è rappresentato dai Picos de Europa, circa 2.700 metri) ed i maestosi Pirenei (il Pico de Aneto, con i suoi 3.400 metri è il picco più alto); a sud si estende la Sierra Morena; a ovest la Meseta si allunga fino a oltrepassare il confine con il Portogallo e ad est digrada spingendosi verso la costa mediterranea.
L'interno dell'altopiano è interrotto da numerose catene di monti: a nord-est il Sistema iberico, che funge da separazione tra la Meseta e la valle dell'Ebro; al centro si erge il Sistema Centrale, composto dalla Sierra de Gata, la Sierra de Gredos e la Sierra de Guadarrama, che separano quella che si chiama la Vechia Castiglia dalla Nuova; a sud troviamo la Sierra Morena, che costeggia la valle del fiume Guadalquivir; il Sistema Betico infine si innalza alle spalle della costa del Mediterraneo (la cima più alta si trova nella Sierra Nevada ed è ilCerro Mulhacén, quasi 3.500 metri di altezza).
L'unica grande pianura spagnola corrisponde alla depressione andalusa. La zona pianeggiante si espande verso il Golfo di Cadice, assumendo la forma di un triangolo, delimitato dalla Sierra Morena e dal Sistema Betico.
Le altre pianure sono di modeste dimensioni e si estendono sui litorali. La più ampia è la depressione dell'Ebro, nella vicinanza de delta del fiume.
La costa atlantica lungo il litorale settentrionale (golfo di Biscaglia)è alta mentre verso nord-ovest presenta profonde insenature. Il litorale che si affaccia sul golfo di Cadice è piuttosto basso e talvolta paludoso. Si trovano qui gli estuari dei fiumi Odiel-Rio Tinto e Guadalquivir.
La costa mediterranea è abbastanza uniforme, fatta eccezione per il golfo di Almeria e per quello di Valencia, che interrompono la continuità. A nord dell'Ebro, si trovano tratti bassi ma anche tratti alti e scoscesi, specialmente in Costa Brava, con l'avvicinarsi ai Pirenei.
Quanto ai fiumi, numerosi sono i corsi d'acqua. I principali sono: il Tago, il Duero, il Guadalquivir e il Guadiana. Tutti questi fiumi si gettano nell'Atlantico, direzionati dall'inclinazione naturale verso ovest dell'altopiano della Meseta. Il fiume Ebro nasce nella Cordigliera Cantabrica e dopo aver percorso l'Aragona e ricevuto acque dai corsi d'acqua provenienti dai Pirenei meridionali e dal Sistema Iberico settentrionale, sfocia a sud di Tarragona con un ampio delta nel mar Mediterraneo.
Fra i fiumi atlantici, solo il Duero e il Guadalquivir sono regolari, nel senso che sono dotati di una portata notevole e costante. Il Guadalquivir in particolare è molto importante per l'irrigazione e la navigabilità.
Il clima del paese varia in relazione alla zona ed essendo la Spagna un paese molto esteso si distingue in 4 tipologie: atlantico, mediterraneo, continentale e montano (alcuni sostengono tipologie, aggiungendo una zona subtropicale corrispondente alla regione andalusa, con inverni miti, estati caldissime e piogge scarse).Vi rimandiamo alla nostra pagina sul clima in Spagna, anticipandovi che il paese si visita bene in ogni periodo dell'anno, salvo alcune eccezioni.
La densità media della popolazione è di circa 80 abitanti per chilometro quadrato. La distribuzione degli abitanti è squilibrata tra le regioni costiere, dove la densità è molto alta, e quelle più interne, ad eccezione dei grandi centri abitati, dove la densità è notevolmente più bassa.
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